COMUNICARECOME

Portale di comunicazione

e d’informazione indipendente

postmaster@comunicarecome.it

Home  -  Presentazione  -  Panoramica di lettura  -  E-mail / Contatti  -  Links  -  Newsletter

Comunicazioni di massa  -  Comunicazione d’impresa & Cultura d'impresa  -  Mission e valori d’impresa

Salute / Divulgazione scientifica - Scienza e Scienze  -  Benessere naturale  -  A tutela della natura

Arte e Letteratura  -  Socie  -  Pianeta Informatica e Multimedialità  -  Viaggi e Turismo  -  Abitare l’Incanto

Campagne, Appelli, Petizioni  -  “Salto in lungo”: storie di donne e uomini del nostro tempo  -  Fari Universali

Vetrina Publishing  -  Vetrina Iniziative  -  Concorsi e Premi  -  Spazio Solidarietà

CATALOGO-Settori >>

 

 

 “IN VIAGGIO CON LE MASCHE TRA LANGHE E ROERO”

dvd

Da Arvangia - Notizie Arcobaleno

Una carovana di masche lungo le strade di polvere di Langa e Roero

 

È stata un successo la presentazione del video “In viaggio con le masche tra Langhe e Roero” ospitata venerdì 15 dicembrImmagine: la copertina del video “In viaggio con le masche tra Langhe e Roero” - su Comunicarecome.ite 2006 dal Centro Congressi Expo Roero di Montà d’Alba. Il dvd, ora in distribuzione, nasce da una collaborazione tra Associazione Culturale Arvangia e Fondazione Roeroattiva e conclude un percorso di ricerca etnografica sulle colline di Langa e Roero durato tre anni.

Firmato da Luciano e Beppe Bertero per le riprese e il montaggio, da Beppe Rosso e Paolo Valsania per le musiche, da Remo Salcio per l’immagine di copertina, il video ha avuto tre registi che sono anche, per certi aspetti, i tre moschettieri della rivincita di quella che l’Associazione Culturale Arvangia ha indicato come la cultura nascosta del mondo contadino piemontese. In primo luogo Oscar Barile, da 25 anni protagonista di primo piano del teatro dialettale, ideatore della straordinaria stagione culturale che ha reso la comunità di Sinio capitale virtuale del folclore, della tradizione e del teatro popolare. Al suo fianco Donato Bosca, scrittore di vaglia delle marginalità e dell’immaginario popolare, artefice con l’Arvangia di un’esperienza davvero rara di libri di territorio che camminano di collina in collina e di mistero in mistero, il primo a sdoganare i racconti di masche come risorsa culturale a denominazione d’origine. Terzo moschettiere Romano Salvetti, Presidente dell’Associazione Masche di Paroldo, anfitrione di quel turismo magico che continua a fare notizia ovunque, di recente scoperto anche dalle trasmissioni televisive Italia che vai e Geo&Geo su Rai 1 e Rai 3.

Grazie a tre guide di questa levatura, il discorso sulle masche che prende forma nel video si snoda a serpentina da un paese all’altro. A Barbaresco è stato Francesco Vacca, classe 1913, a sondare il mistero, ma poco più in là, a Treiso, il racconto ha voce di donna con le storie di Giovanna Castellengo, classe 1925. Mango e San Donato danno vigore alla riscoperta con le testimonianze di Luigia Stella, classe 1905, di Maria Bera, classe 1910, di Carolina Filippino, classe 1913, di Gemma Albertino, classe 1920, e di Giovanni Carmine, classe 1926. Un amarcord intenso e vibrante racchiuso in poco più di venti anni d’inizio Novecento. Si prosegue, poi, ad Arguello dove hanno voce Ferdinando Mossio, 1909, e Giovanni Secco, 1913, a Saliceto che affida il suo bagaglio di storie a Elvira Manfredi, 1921, alla frazione Pievetta di Priola dove è protagonista di antiche memorie la maestra Maria Tarditi, classe 1928, per arrivare, infine, a Paroldo che evoca paure ancestrali con le confessioni di Albina Viora, classe 1910, e Consolina Oscarino, classe 1917. In terra roerina il viaggio con le masche non è meno suggestivo. A Cherasco svela segreti Italo Arnulfo, classe 1919, mentre a Pocapaglia il filo della memoria è srotolato da Teresa Falco, 1922, e da Clara Rocco, 1925. Da Montaldo Roero, che ha come testimoni Angela Raviola, 1920, e Cesare Saglia, 1936, agli esperti di masche di Montà (Luigi Casetta, 1911, Teresa Franco, 1921, e Annamaria Casetta, 1930), alle sorprendenti narrazioni di Angelo Aloi, classe 1926, per Canale, Cecilia Boano e Giuseppe Solaro per Govone, anche il Roero, attraverso le sue borgate più inquietanti come la Valle del Morto, concorre a proporre figure di streghe contadine ogni volta diverse, come se vivessero con pienezza solo quando escono dallo stato di indifferenza in cui l’oblio le ha confinate. La traduzione dalla lingua piemontese curata da Giulia Marengo e Andrea Merlo e l’elevato numero di mediatori che si sono messi in gioco per dipanare la matassa della memoria corta (Liliana Biglio, Natale Rubino, Mariuccia Panero, Claudia Cantarella, Nuccia Saglietti, Agnese Pio, Beppe Fenocchio, Olga Dongiovanni, Liliana Fontana, Cinzia Ruella, Dino Vigna, Michele Casetta, Patrizia Malenzani e Antonella Sandri) trasforma il viaggio con le masche in una sorta di carovana delle meraviglie, capace di miscelare in modo equilibrato costume, memoria e spettacolo. Entrando nel cerchio magico delle imboscate culturali organizzate dall’Associazione Arvangia il video è ora a disposizione di biblioteche, associazioni, centri anziani, università della terza età per proiezioni e incontri.

I primi appuntamenti già in calendario riguardano l’Associazione Contessa di Castiglione a fine gennaio, il Rotary Club di Alba nella sala Fuori Porta di Cinzano martedì 13 febbraio e il Centro Anziani di Montaldo Roero ad inizio marzo. Per altre prenotazioni si può fare riferimento agli indirizzi di posta elettronica dell’Arvangia (info@casamemorie.it) e della Fondazione Roeroattiva oppure al numero di Segreteria Telefonica del progetto Cultura Insieme cell.338-1761673.

 

“In viaggio con le masche tra Langhe e Roero” - prodotto multimediale nato dalla collaborazione tra Associazione Arvangia e Fondazione Roeroattiva

 

 

 

 

www.COMUNICARECOME.it

Resp.: Marina Palmieri

All rights reserved - Tutti i diritti riservati

 

Back to Home

 

Back to Inizio pagina corrente