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VETRINA INIZIATIVE

 

Immagine - sezione "VETRINA INIZIATIVE", In primo piano - Comunicarecome.it.
Collezione privata. Vietata la riproduzione anche parziale.

ARCHIVIO Anno 2009 > ITALIA > VENETO  

<<  Vetrina Iniziative < Archivio

<<  PROSPETTO GENERALE di "VETRINA INIZIATIVE IN PRIMO PIANO" - INIZIATIVE CORRENTI  <<

 

IN EVIDENZA - Programmi - Vetrina Iniziative

Vetrina Iniziative > Italia > Veneto

  2009 

[ fino al 2009 + nel 2009 + dal 2009 ]

 

 

ITALIA

Veneto

 

Presso: Teatro Giardino - SAN GIORGIO DELLE PERTICHE (Padova)

Programma: da Novembre 2009 a Marzo 2010, per la XII Edizione della Rassegna teatrale “ITINERARI FRA PAROLE E MUSICA”, cinque appuntamenti con il Teatro d’Autore contemporaneo:

 

  27 Novembre 2009, GUALTIERO BERTELLI in “Campomarte     collegamento

 

  19 Dicembre 2009, ASCANIO CELESTINI in “La pecora nera” - Elogio funebre del manicomio elettrico     collegamento

 

Immagine - Rif.: < Ascanio Celestini in "LA PECORA NERA" >  /  Rassegna teatrale “Itinerari fra parole e musica”, 12ma edizione  /  Assessorato alla cultura del comune di San Giorgio delle Pertiche - Associazione Viadelcampo. In collaborazione con il circuito Teatrale Regionale Arteven.

 

  12 Febbraio 2010, Teatro Popolare di Ricerca in “Mio padre

 

  26 Febbraio 2010, ANGELA FINOCCHIARO in “Mai più soli

 

  05 Marzo 2010, ARAM KIAN in “Synagosyty

 

 

Iniziativa: Assessorato alla Cultura del comune di San Giorgio delle Pertiche e Associazione Viadelcampo.

In collaborazione con il Circuito Teatrale Regionale Arteven.

 

 

 

Immagine - Rif.: Associazione Culturale Viadelcampo

 

Vd. Approfondimenti

su

 Rassegna teatrale

“ITINERARI FRA PAROLE E MUSICA”

-  XII Edizione, 2009-2010, San Giorgio delle Pertiche  -

collegamento

 

 

   Biglietti e Abbonamenti  >>>

 

 

La rassegna “Itinerari fra parole e musica”, giunta nel 2009 al dodicesimo anno, ha ospitato artisti come:

 Gian Antonio Stella, Natalino Balasso, Roberto Citran, David Riondino, Arnoldo Foà, e molti altri.

 

::

 

 

Rassegna “Itinerari fra parole e musica”, XII edizione

 

FOCUS ON:

 

Gualtiero Bertelli

"CAMPOMARTE"

 

 

 

 

Un progetto: “Contar e cantar Venessia”

CAMPOMARTE è il primo capitolo di una storia che ha per titolo:

 Contar e cantar Venessia” (Raccontare e cantare Venezia)

che si dipanerà in tre o quattro capitoli.

 

 

 

«Gualtiero Bertelli in “Campomarte”. A Venezia le piazze si chiamano campi, perché un tempo vi cresceva l’erba. Campo Marte sta alla Giudecca, l’isola più grande e al contempo più vicina a Venezia, l’isola della Chiesa del Redentore e dell’Hotel Cipriani, oggi anche del Molino Stucky trasformato in Hotel Hilton a cinque stelle. Ma la Giudecca, come molti luoghi di Venezia, nasconde tratti inediti al tourbillon invasivo dei turisti, un brulicare di voci, di vite, la memoria vivida di un passato recente da retrobottega di una città in vetrina. Gualtiero Bertelli alla Giudecca, nel derelitto Campo Marte, ci è nato e la storia di quello che è stato definito il bronx di Venezia l’ha vissuta sulla propria pelle di bambino e di ragazzo: la povertà, le “case minime”, chiamate così solo perché “i ga vissuo par ani da bestie”, i giochi sull’acqua (..) Ai margini della “città degli angeli” si è sviluppato un forte senso di appartenenza tra poveri che ancora oggi ha vistose conseguenze. Il cemento è stata la miseria e la solidarietà, il dolore ed il reciproco aiuto, l’emarginazione e la progressiva lotta per emergere, per esistere.»

Leggi tutto  >>>

 

 

 

 

Gualtiero Bertelli, "CAMPOMARTE"

 

collegamento

 

 

::

 

 

Rassegna “Itinerari fra parole e musica”, XII edizione

 

FOCUS ON:

 

Ascanio Celestini

"LA PECORA NERA”

Elogio funebre del manicomio elettrico

 

 

«Ascanio raccoglie memorie di chi ha conosciuto il manicomio, un po’ come facevano i geografi del passato. (..) Dall’ascolto delle storie di chi ha viaggiato attraverso il manicomio non si arriva ad ottenere una storia oggettiva, ma a restituire la freschezza del racconto e l’imprecisione dello sguardo soggettivo ..»

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“La pecora nera. Elogio funebre del manicomio elettrico”

Di e con Ascanio Celestini

 

collegamento

 

 

 

Rif.:  Associazione Viadelcampo - teatroviadelcampo@gmail.com

 

 

Presso: Museo Civico di Piazza del Santo - PADOVA

Programma: dal 28 Novembre 2009 al 6 Gennaio 2010, Mostra fotografica “Hans Stakelbeek. IN AFGHANISTAN”.

Mostra promossa da: Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi a Roma, Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi a Milano, Assessorato alla Cultura del Comune di Padova; con la collaborazione del Rotary Club di Camposampiero.

 

«L’esposizione, costituita da 34 fotografie, descrive le dure condizioni di vita della popolazione afghana, e le attività attraverso le quali è stata avviata la ricostruzione del Paese. Il fotografo olandese Hans Stakelbeek, su incarico del ministero degli Esteri dei Paesi Bassi, ha indagato l’Afghanistan nel corso di quattro viaggi, focalizzando l’attenzione su Kabul e la regione dell’Uruzgan

 

 

Immagine - Rif.: “Hans Stakelbeek. In Afghanistan”  //  Koninkrijk der Nederlanden; Assessorato alla Cultura – Centro Nazionale di Fotografia  //  Padova, dal 28 Novembre 2009 al 6 Gennaio 2010

 

Vd. Approfondimenti

sulla Mostra

 Hans Stakelbeek

=    IN AFGHANISTAN    =

collegamento

 

  Biografia - Hans Stakelbeek  >>>

::

 

La mostra, itinerante, ha già fatto tappa in numerose biblioteche olandesi nonché a Londra, New York, Berlino e Bratislava.

 

 

“Hans Stakelbeek. In Afghanistan”:

Orario da martedì a domenica 10:00/13:00 – 16:00/19.00.

Ingresso libero

 

 

Presso: Sala Paladin, Palazzo Moroni - PADOVA

Programma: Venerdì 4 Dicembre 2009, ore 21 - "LA PAROLA ALLE DONNE AFGHANE"  Incontro con ZOYA, attivista di RAWA (*)

Iniziativa di "Donne in Nero", Padova.

 

(*)  [ RAWA = Organizzazione indipendente di donne, fondata nel 1977. ]

 

«L’infanzia e tutta la giovane vita di Zoya sono segnate dalla guerra vissuta dall’Afghanistan negli ultimi 30 anni. Sul cadavere di una giovane di 18 anni, uccisasi per sfuggire ai Mujahiddin che volevano rapirla, giurò di combattere ogni sopruso e violenza. Prima il padre, poi la madre furono catturati e uccisi e i loro corpi non furono mai restituiti; “…oltre alle loro vite, ci avevano sottratto anche le loro tombe.” (..) A 15 anni venne introdotta nell’attività di RAWA.»     Leggi tutto  >>>

 

 

Immagine - Rif.: "LA PAROLA ALLE DONNE AFGHANE" Incontro con ZOYA, attivista di RAWA  /  Donne in Nero, Padova  /  Padova, 4 Dicembre 2009  [ Da Locandina ]

Vd. Approfondimenti

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 LA PAROLA ALLE DONNE AFGHANE

-  Incontro con ZOYA, attivista di RAWA  -

collegamento

 

   Donne in Nero, Padova - Per contatti  >>>

 

 

 

 

Presso: Centro Culturale Altinate / San Gaetano - Via Altinate - PADOVA

Programma: dal 1° Novembre al 13 Dicembre 2009, Mostra fotografica "Antonella Monzoni. Ferita armena".

Mostra promossa dall’Assessorato alla Cultura – Centro Nazionale di Fotografia.

 

L’esposizione, presentata dalla scrittrice Antonia Arslan e dal fotografo di reportage Gianni Berengo Gardin, apre la serie di iniziative della Rassegna “Immaginare l’Armenia”.

 

«Costituita da una quarantina di fotografie in bianco e nero, la mostra “Ferita armena” narra, attraverso i suoi luoghi, la sua ritualità e la sua gente, la tormentata storia di un popolo che dal 1915 alla fine degli anni Ottanta è stato vittima di un genocidio, è finito in diaspora, ed è sopravvissuto al terribile terremoto del 1988.»

 

Il reportage di Antonella Monzoni «è un modo per stabilire una relazione con gli altri, una linea di incontro tra due culture diverse: il suo compito è gettare un ponte tra diverse realtà. L’occhio della Monzoni si prolunga così nella ferita mai rimarginata della comunità armena, trasmettendo emozioni autentiche, mostrando la vita quotidiana e le storie semplici di un popolo.»

 

Nel corso della rassegna “Immaginare l’Armenia”:

-          proiezione del film “Nous avons bu la même eau(2007-2008), regia di Serge Avedikian, e del film “Sans retour possible (2006), per la regia di Serge Avedikian e Jacques Kebadian;

-          spettacolo "Nel Paese Perduto": la civiltà armena nei versi di Daniel Varujan e Antonia Arslan - musica “Armenian Duduk Echoes” di Claudio Fanton eseguita da Claudio e Pietro Fanton.

 

Vd. Approfondimenti

sulla Mostra

 Antonella Monzoni

FERITA ARMENA

collegamento

 

  Biografia - Antonella Monzoni  >>>

 

"Antonella Monzoni. Ferita armena":

Orario da martedì a domenica 10:00 – 19:00. Lunedì chiuso.

Ingresso libero.

 

 

Presso: Cortile pensile di Palazzo Moroni - PADOVA

Programma: dal 18 Novembre al 9 Dicembre 2009, Mostra fotografica promossa dal Comune di Padova Assessorato alla Cultura - Centro Nazionale di Fotografia: "Lorenzo Capellini. Nove novembre millenovecentottantanove. ALDILÀ DEL MURO."

 

«(..) Carlo Ripa di Meana, con un suo testo in catalogo, ricorda come Lorenzo Capellini proprio nella mattinata del 9 Novembre 1989 fosse a Parigi con la sua mostra Goffredo Parise-Ecrivian Européen: “Fui raggiunto al telefono da Capellini che mi disse aver sentito che uno dei capi della Repubblica Democratica tedesca annunciava alla radio che chi voleva andare a Berlino Ovest poteva varcare, senza problemi, il muro, da subito. Sì, ha detto Sofort. Sarò lì stasera alla Porta di Brandeburgo al Check point Charlie, per fotografare tutto.”»

«E ancora su Capellini il critico d’arte Vittorio Sgarbi, sempre in catalogo, scrive: “… l'abbattimento del muro di Berlino è la fine di un'epoca nella quale il mondo era diviso in due e il muro, che divideva una bella città, ne era il simbolo. Il muro costituiva offesa e difesa.” (..) Il fotografo non poteva che essere lì, e chissà quanti altri. Ma ciò che vent'anni fa appariva eccezionale oggi appare una evoluzione naturale. Doveva esserci, voleva esserci. Oggi dobbiamo essergli riconoscenti. Capellini era lì per noi e noi eravamo con lui.»

 

Vd. Approfondimenti

sulla Mostra

 LORENZO CAPELLINI

Nove novembre millenovecentottantanove.

=    ALDILÀ DEL MURO    =

collegamento

 

  Biografia - Lorenzo Capellini  >>>

 

"Lorenzo Capellini. Nove novembre millenovecentottantanove. Aldilà del muro." :

Aperto tutti i giorni dalle ore 10 alle 18.

Ingresso libero.

 

Riferimenti utili:

Comune di Padova – Assessorato alla Cultura

Centro Nazionale di Fotografia – Palazzo Zuckermann – Corso Garibaldi, 29 – Padova

Tel. 049 8204518 – 8204530  fax 049 8204532  e-mail: cnf@comune.padova.it; http://cnf.padovanet.it

 

 

Presso: Fondazione Bevilacqua La Masa - Galleria di Piazza San Marco 71/c - VENEZIA

Programma: dal 9 Ottobre al 6 Dicembre 2009 - "MIGROPOLIS": Venezia / Atlante di una situazione globale.

 

«MIGROPOLIS è una mostra che esplora la dinamica della globalizzazione attraverso il CASO-VENEZIA: mille immagini "non-da-cartolina" e molte inconsuete statistiche compongono una indagine minuziosa di un territorio urbano delimitato. La città si mostra nei suoi drammatici opposti, tra ricchezza e miseria, turismo insostenibile e fuga degli abitanti   ( > )

 

«L’analisi delle tracce di varie forme di migrazione registrate nel suo contesto si basa principalmente su quattro strumenti di indagine: sistemi notazionali per mostrare dati statistici, mappe e cartografie per tracciare i percorsi di movimento delle merci e delle persone, fotografia di soggetti e ambienti per mostrare dati qualitativi e case studies, e infine una rielaborazione grafica per rappresentare analisi psicogeografiche del territorio in questione.»

 

 

Immagine - Rif.: "MIGROPOLIS" - Venezia / Atlante di una situazione globale  //  Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia  //  9 ottobre – 6 dicembre 2009

 

Vd. Approfondimenti

su

 MIGROPOLIS

Venezia / Atlante di una situazione globale

collegamento

 

 

Note sul progetto “MIGROPOLIS”:

Avviata nel 2006 da Wolfgang Scheppe come esperienza didattica per gli studenti internazionali del Corso di Laurea specialistica in Comunicazioni visive e multimediali dell’Università IUAV di Venezia, l’idea di studiare i gruppi di migranti e di tracciarne i percorsi sul territorio della città lagunare si è ben presto trasformata nella realizzazione di un progetto più ampio, articolato in un libro di oltre 1300 pagine e 2100 fotografie, dedicato alle conseguenze sociali e geografiche della globalizzazione nella città, e nella mostra prodotta dalla Fondazione Bevilacqua La Masa (sede di Piazza San Marco, Venezia).

 

Orari di apertura: dal mercoledì alla domenica dalle 10.30 alle 17.30 - lunedì e martedì chiuso.

Ingresso: € 4 intero - € 3 ridotto

 

Per informazioni:

Fondazione Bevilacqua La Masa, Dorsoduro 2826, Venezia - Tel. +39 041 5207797 - press@bevilacqualamasa.it - www.bevilacqualamasa.it

 

 

Presso: Spazio THETIS Nuovissimo Arsenale - VENEZIA

Programma: fino al 22 Novembre 2009 - Evento collaterale della 53. Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia:

"IS IT POSSIBLE? Nature and Economy Together" - A cura di Lucrezia De Domizio Durini

Collaborazione Gérard-Georges Lemaire - Coordinamento Antonietta Grandesso.

 

«Stiamo vivendo un momento storico in cui il virus del potere è rivolto al profitto e all’immagine. Con le sue metastasi ha toccato tutte le sfaccettature della nostra vita quotidiana. L’Arte e la Cultura appartengono all’unica zona ancora franca per tentare di ristabilire un giusto equilibrio. L’Artista oggi, più che mai, deve essere a Servizio della Società per un miglioramento economico e socio-culturale dell’esistenza umana. (..)»    Leggi tutto  >>>

 

La Mostra "IS IT POSSIBLE? Nature and Economy Together" si inserisce nel contesto degli Eventi Collaterali della 53ma Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia e ha come motivazione primaria quella di riaprire il dibattito sul rapporto tra Natura ed Economia, tema di grande attualità e di interesse mondiale.

 

«La Natura di Marco Bagnoli, intesa a tutto campo quale energia vitale, scientifica e speculativa della nostra Madre Natura, pone domande e cerca risposte. L’Operazione visiva di Marco Bagnoli non svela la titolazione: La Parola (come la Colonna ogni parola nel silenzio una colonna) 1991-2009, mentre nel rigoglioso giardino della Thetis pone in una profonda analisi comparata l’Arte quale spiritualità scientifica e sociale in rapporto con l’uomo e il cosmo.»

::

«Economic art – “To open the debate” è la titolazione dell’installazione-postazione “Glossary” di Vitantonio Russo con la collaborazione di Gérard-Georges Lemaire. (..) L’artista-economista apre la discussione su Globalizzazione e Localismi, in particolare sulle scelte che oggi coinvolgono il concetto di libertà individuale e sul comportamento concreto di un soggetto che non è mai riducibile ad un unico sentimento, ma evidenzia anche come l’assimilazione tra concetto ed epoca storica contribuisca a sviluppare ciò che il Nobel per l’Economia Amartya Sen ritiene un fallimento cognitivo la coesistenza di un irragionevole ottimismo e di un pessimismo senza fondamento

 

Vd. Approfondimenti

su

 "IS IT POSSIBLE? Nature and Economy Together"

-  Evento collaterale della 53. Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia  -

collegamento

 

Italiano  >>>

Inglese  >>>

 

Ingresso libero

Spazio Thetis Nuovissimo Arsenale, orario 10.00/18.00 Chiuso il martedì

Fino al 22 novembre 2009 chiusura della 53°. Esposizione Internazionale d’Arte

Vaporetti: Fermata Bacini  /  Linea 41-42  /  Linea 51-52 (dopo le 16,30).

 

 

Presso: varie sedi - PADOVA

Programma: dal 7 al 16 Ottobre 2009, Tappa di Padova della STAFFETTA DI DONNE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE ( >> )

 

Con il contributo e il patrocinio: Comune di Padova - Università degli Studi di Padova Comitato Pari Opportunità. Con il patrocinio: Provincia di Padova. Iniziativa realizzata con il contributo: Centro Servizio Volontariato Provinciale di Padova.

 

Simbolo e testimone della Staffetta è un'Anfora con due manici «in modo che possa essere portata da due donne, a significare l'importanza della relazione per noi, che la consegneranno ad altre due, nel paese successivo, sempre pubblicamente».

A tutte le iniziative sarà presente l’Anfora - Ingresso libero fino a esaurimento posti.

 

Vd. Approfondimenti

sulla

 STAFFETTA DI DONNE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

-  con Note di “Donne in Nero di Padova”  -

collegamento

 

::

 

Staffetta di donne contro la violenza sulle donne:

da Sud a Nord del Paese

«per ricordare e denunciare la quotidiana violenza sulle donne in Italia»

 

«Il 90% delle donne che subisce violenza non la denuncia, per timore, vergogna, rassegnazione. Aiutiamole a rompere il silenzio per non essere complici delle violenze quotidiane sulle donne - sia quelle che si consumano in luoghi aperti, sia quelle, molto più frequenti e odiose, che avvengono nell'intimità della famiglia, degli amici e dei conoscenti da cui pensi di non doverti difendere.

Non distogliamo lo sguardo, non abbassiamo gli occhi (..)»     Leggi tutto  >>>

 

 

Tra gli appuntamenti della Tappa di Padova della Staffetta:

-          9 ottobre 2009, ore 21.00 - Piccolo Teatro Don Bosco, Via Asolo 2 Paltana - Spettacolo Teatrale “Passi affrettati” di Dacia Maraini (a cura: Amnesty International - Comitato Pari Opportunità Università di Padova);

-          12 ottobre ore 21.00 - Palazzo Moroni, Sala Paladin - Recital “Spezzare il muro del silenzio!” (a cura Donne in Nero);

-          14 ottobre 2009, ore 18.00 - Libreria Pangea, Via S. Martino e Solferino, 106 - Presentazione libro “Venticinque minuti una notte. Autopsia di una violenza” (a cura di Associazione Centro Pandora);

-          14 ottobre 2009, ore 21.00 - Sala Consiliare Cadoneghe - “Malamore”, musiche, canzoni e letture dal libro di Concita De Gregorio (a cura UDI Cadoneghe);

-          15 ottobre 2009, ore 20.30 - Sala Gran Guardia, Piazza dei Signori - Incontro “La violenza sulle donne. Gli occhi delle donne migranti raccontano…" (a cura Donne CGIL Padova);

-          9-16 ottobre 2009 - Iniziative quotidiane della Staffetta nelle scuole superiori di Padova e Provincia - presentazione progetto “Giovani e relazioni di genere giovani” (a cura Coordinamento padovano per la Staffetta).

 

Riferimenti utili: www.staffettaudi.org - staffettaudiveneto@gmail.com - http://centropandora.splinder.com

 

 

Presso: VILLADOSE (Rovigo)

Programma: dal 16 al 19 Luglio 2009, XII Edizione del Concorso musicale dal vivo "VOCI PER LA LIBERTÀ" – UNA CANZONE PER AMNESTY".

Nel corso della serata conclusiva:

Premiazione di VINICIO CAPOSSELA, vincitore del PREMIO AMNESTY ITALIA 2009 con il brano “LETTERE DI SOLDATI”.  >>

 

Rif.: Amnesty International - www.amnesty.it

 

 

Amnesty > Musica e Diritti Umani > Premio Amnesty Italia 2009:

VINICIO CAPOSSELA vince il PREMIO AMNESTY ITALIA 2009

con il brano “LETTERE DI SOLDATI”

collegamento

 

 

Da comunicato:

 

«Ho iniziato a scrivere questa canzone al tempo della prima guerra del

Golfo» - ha dichiarato Vinicio Capossela.  «Tutti noi tremavamo, era la

prima volta che la guerra dava l’impressione di arrivare in casa di

ognuno, in diretta, per mezzo della televisione, rendendoci partecipi come

a un evento. Quella sera, al Teatro Storchi di Modena, Ivano Fossati

concluse il suo concerto cantando “Il disertore” di Boris Vian. Io tornai

a casa e pensavo a tutta questa gente sull’orlo della catastrofe. Ognuno

si sentiva impaurito qui più che al fronte. Dunque fui vittima, come

tutti, della Paura, la Paura minacciata ad arte, che da sempre trova la

più grande cassa di risonanza».

 

«Anni sono passati e a quella guerra ne sono seguite altre, per quanto

possibile ancora peggiori» – ha aggiunto Capossela. «Dopo la Paura, ho

voluto provare a mettere a fuoco l’impersonalità dell’uccidere. La gente

che salta in aria da lontano, senza vedersi. E soprattutto il meccanismo

della regola d’ingaggio. Il regolamento dell’uccidere. Lo stabilire quando

è legale ammazzare. La freddezza della tecnologia delle armi.

L’applicazione della chirurgia per cambiare i pezzi rotti, i crani, gli

arti a chi salta in aria. L’ho fatto a mezzo di una canzone e di un

battito del cuore, cercando di rendere oggettivamente la negazione

dell’uomo, l’affidare la sua anima alle lettere.» (..)

 

>>>  Leggi tutto  >>>

 

 

 

 

Presso: varie sedi - PADOVA  (*)

Programma: dal 4 Aprile al 20 Giugno 2009 - PADOVA APRILE FOTOGRAFIA 2009 > "Forme dell’Identità"

Da comunicato:

«È giunta alla quinta edizione la rassegna internazionale Padova Aprile Fotografia che quest’anno ha come titolo Forme dell’Identità, e che risulta centrata su di una serie di mostre che scandagliano, appunto, un’idea d’identità e le diverse relazioni che questa assume con il mondo e la realtà. La manifestazione, organizzata dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo – Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, e curata da Enrico Gusella e Alessandra De Lucia, comprende un percorso di tre esposizioni: una collettiva dal titolo “10 Fotografi d’oro” e due personali, di cui una dedicata a Douglas Kirkland e l’altra all’opera del fotografo Peter Feldstein e dello scrittore Stephen G. Bloom intitolata “The Oxford Project”.»

«(..) una vetrina di singolare attualità del panorama fotografico contemporaneo, un quadro del tempo e delle complessità, tra cui, appunto, l’identità.»

 

 

Immagine - Rif. Padova Aprile Fotografia 2009 - Forme dell’Identità  //  Logo

 

> Approfondimenti - Collegamento >

da Photo Gallery

A   -   B   -   C   -   D   -   E   -   F   -   G   -   H   -   I   -   L   -   M   -   N

Immagine - Rif. Padova Aprile Fotografia 2009 - Forme dell’Identità  ==> 23 - Douglas Kirkland > Angelina Jolie

Immagine - Rif. Padova Aprile Fotografia 2009 - Forme dell’Identità  ==> 33 - Marco Zanta - Vittorio Veneto 2009, cm 40x50

 

Immagine - Rif. Padova Aprile Fotografia 2009 - Forme dell’Identità  ==> 30 - The Oxford Project - Melody Honn-84

 

   

 

THE OXFORD PROJECT

-  Fotografie di Peter Feldstein  -

::   Lavoro ideato dal fotografo Peter Feldstein e dallo scrittore Stephen G. Bloom   ::

> collegamento >

 

   

 

Serie di documentari

"FOTOGRAFIA ITALIANA"

5 film 5 grandi fotografi

Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin,

Franco Fontana, Mimmo Jodice, Ferdinando Scianna

> collegamento >

 

 

(*)

Indicazioni generali su Mostre e sedi di “Padova Aprile Fotografia 2009” - “Forme dell’Identità”:

 

Douglas Kirkland Portraits: 4 aprile – 24 maggio 2009 // Museo Civico del Santo, Padova

   Da martedì a domenica: 10.00 - 13.00 / 15.00 - 18.00.

 

The Oxford Project: 4 aprile – 20 giugno 2009 // Galleria Sottopasso della Stua, Largo Europa, Padova

   Da lunedì a sabato:  10.00 - 13.00 / 16.00 - 19.00 // Chiuso domenica e giovedì 1 maggio // Ingresso libero

 

10 Fotografi d’oro: 4 aprile – 24 maggio 2009 // Museo Diocesano, Padova

   Giovedì, venerdì, sabato dalle 14.00 alle 18.00; Domenica e festivi dalle 10.00 alle 18.00

 

 

Informazioni:

Centro Nazionale di Fotografia - Via N. Tommaseo 60, 35131 Padova - tel. 049 8204518/8204525/8204530

cnf@comune.padova.it - cnf3@comune.padova.it - http://cnf.padovanet.it

 

 

Presso: Sala Petrarca - Multisala PioX - Via Bonporti, 22  - PADOVA

Programma: 21-22 Febbraio 2009 - Convegno con il biblista ALBERTO MAGGI: < “Cercavano di ucciderlo” - Il pericolo Gesù >

Ingresso libero.

 

Programma:

 

  Sabato 21 Febbraio 2009

 

    ore  9.00 - 12.30:

    Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo (Gv 5,18)

 

    ore 15.00 - 19.00

    Non è costui quello che cercano di uccidere? (Gv 7,25)

 

  Domenica 22 Febbraio 2009

    ore 9.00 - 13.00

    Raccolsero delle pietre per gettarle contro di lui (Gv 8,59; 10,31)

 

 

Linee guida

«Gesù è nel momento più critico della sua esistenza: gran parte dei discepoli l'ha abbandonato, le autorità lo ricercano per ucciderlo e, scrive Giovanni, che "neanche i suoi fratelli credono in lui". Il crimine compiuto da Gesù è che non soltanto con l'eliminazione dell'osservanza del sabato invalidava tutta la Legge, ma che lui, uomo, "chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio". Per l'istituzione religiosa, che deve la sua esistenza all'abisso che esiste tra Dio e gli uomini, è intollerabile che questa distanza venga eliminata, e per salvaguardare se stessa è pronta a tutto, anche a disfarsi del suo Dio.

Nonostante l'ordine di cattura, Gesù sfida le massime autorità religiose, e durante la festa più importante d'Israele, quella delle "Capanne", sale al tempio di Gerusalemme, dove si mette a insegnare contrapponendo due dottrine: quella delle autorità religiose, basata sulla Legge, e quella del Padre, fondata sull'amore.»

 

Iniziativa: “Beati i costruttori di pace” - Associazione Nazionale di Volontariato Onlus

 

Rif.:

Beati i costruttori di pace - Via Antonio da Tempo 2 - 35131 Padova - Tel. 049.8070522 - Tel./fax 049.8070699 e_mail: beati@libero.it - www.beati.org

 

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!

 

   Nota :::: Per consultazione dello “Storico” vd.: <<  Vetrina Iniziative < Archivio

 

Per altre iniziative si invita a visitare le correlate sezioni:

Campagne, Appelli, Petizioni

Concorsi e Premi

 

Segnalazioni (compresi comunicati stampa e simili) prodotte autonomamente da terzi.

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