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Mostra

NOBILTÀ DEL LAVORO

Arti e mestieri nella pittura veneta tra ’800 e ’900

 

Da Photo-Gallery della Mostra

 

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NOBILTÀ DEL LAVORO

Arti e mestieri nella pittura veneta tra ’800 e ’900

 

 

Museo Nazionale di Villa Pisani

Stra (Venezia)

 

 

 

-   dal 2 Giugno al 4 Novembre 2012   -

 

 

Enti promotori:

 

     Museo Nazionale Villa Pisani e Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso    

 

 

 

 

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Da Photo-Gallery

 

<    NOBILTÀ DEL LAVORO    >

Arti e mestieri nella pittura veneta tra ’800 e ’900

 

 

 

 

 

 

 

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NOBILTÀ DEL LAVORO

Arti e mestieri nella pittura veneta tra ’800 e ’900

 

Da Comunicato

 

 

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La mostra «illustra i diversi aspetti del lavoro attraverso le raffigurazioni dei mestieri svolti a Venezia e nell’entroterra veneziano lungo tutto il secolo che segue la caduta della Serenissima fino ai primi decenni del Novecento».

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(..) Nella selezione delle settanta opere si sono avvicinati dipinti provenienti da raccolte museali (Galleria di Arte Moderna di Torino, Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma, Musei Civici di Padova, Museo Correr di Venezia, Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro di Venezia, Museo Civico Bailo di Treviso) a lavori conservati in importanti collezioni private, da dove escono, eccezionalmente, per la prima volta. Si realizza così il desiderio di far dialogare opere famose di maestri conclamati con lavori inediti o sconosciuti ai più, sia di autori celebrati che di pittori considerati minori, la cui arte si vuole portare a conoscenza di un pubblico più vasto perché ne possa apprezzare qualità e forza.

Tra gli autori selezionati, sono presenti i maestri che hanno contribuito a fare della storia della “pittura del vero” nel Triveneto un’eccellenza: Giuseppe Barison, Pieretto Bianco, Bernardino Bison, Noè Raimondo Bordignon, Eugenio Bosa, Italico Brass, Vittorio Emanuele Bressanin, Angelo Brombo, Guido Cadorin, Paolo Caliari, Guglielmo Ciardi, Luigi Cima, Federico Cusin, Angelo Dall’Oca Bianca, Oreste Da Molin, Eugenio De Blaas, Giacomo Favretto, Pietro Fragiacomo, Egisto Lancerotto, Cesare Laurenti, Giovanni Lavezzari, Giovan Francesco Locatelli, Domenico Mazzoni, Alessandro Milesi, Domenico Miotti, Napoleone Nani, Giovanni Nei Pasinetti, Stefano Novo, Pietro Pajetta, Antonio Paoletti, Lina Rosso, Antonio Rotta, Luigi Selvatico, Luigi Serena, Enrico Sorio, Ettore Tito, Giuliano Tommasi, Umberto Veruda, Federico Zandomeneghi, Giuliano Zasso e Fausto Zonaro.

La rassegna ripercorre la vita lavorativa tra i secoli XIX e XX, attraverso opere celebri e lavori meno noti di artisti che scelgono come soggetto del loro dipingere il popolo, còlto nell’esercizio delle attività quotidiane, tra le pareti domestiche, all’aperto o nei cantieri, nel verde pacifico dei campi o nella baraonda delle città.

 

Dagli anni sessanta dell’Ottocento sono diversi i maestri che hanno sentito il dovere di farsi interpreti della vita contemporanea, fissando l’iconografia ottocentesca delle «Arti che vanno per via», inventario di mestieri di strada codificati graficamente nelle acqueforti di Gaetano Zompini nel 1753, repertorio di attività che, accanto alla marineria e alle tradizionali risorse dell’industria vetraria muranese e della pesca lagunare, riflettono del tempo gli usi e i costumi. La scelta di rivolgere il loro genio artistico alla raffigurazione della realtà è guidata dalla carica rivoluzionaria del discorso pronunciato nel 1850 dal Segretario dell’Accademia Veneziana Pietro Selvatico: Sulla convenienza di trattare in pittura soggetti tolti dalla vita contemporanea. Selvatico, infatti, esorta i pittori ad entrare «nelle chiese, negli spedali, nelle officine», e a guardare al vero «nella nobile semplicità sua». Invita gli artisti con le loro immagini a «mordere gli errori sociali» per consentire all’arte di tornare ad essere apprezzata dalle moltitudini, appagate nel ritrovarsi «effigiate nella maniera del viver loro», più soddisfatte di vedere nell’opera «le lacrime e il riso sinceri del buon artigiano che non la magnanimità di Scipione». La nuova committenza borghese predilige infatti una produzione artistica in cui la bellezza è ritrovata «entro la vita fervida dei fratelli» e non «sul cadavere, per quanto gigantesco, degli avi».

 

La mostra di Villa Pisani a Stra conduce il pubblico in una Venezia con campi e campielli popolati dall’animazione caratteristica dei mercati, con calli, ponti e canali percorsi dal vociante passaggio di ambulanti: arrotini, venditori di caldarroste, lustrascarpe, fiorai, carbonai, burattinai, suonatori girovaghi. Le donne lavorano accanto agli uomini come bigolanti, che al grido «acqua mo» portano, con il secchio o bigol, sulle spalle, l’acqua dolce direttamente alle case; vendono polli, fiori, frutta, sono lavandaie o venditrici di zucca, o balie, cuoche, serve a servizio delle famiglie dei ricchi borghesi o della nobiltà di un tempo. Le immagini dipinte invitano a curiosare all’interno di case o di laboratori dove sartine, ricamatrici e merlettaie sono all’opera con aghi e fili, in ambienti umili dove un notaio stipula un contratto di matrimonio, dentro le botteghe dove calzolai, sarti e barbieri sono colti nell’esercizio del loro mestiere e dove gli antiquari espongono coloratissime e preziose merci o nelle fucine dove ferve il lavoro dei fabbri. Chiamano ad addentrarsi lungo le callette veneziane dove le impiraresse (infilatrici di perle) svolgono a domicilio, talora appena fuori dell’uscio, prolungamento dell’angusto spazio domestico, le loro attività con il pensiero ai compagni che sono sulle barche, fuori in mare, a pescare. Uscendo dalla laguna, il visitatore è accompagnato nel brio luminoso di un giorno di mercato in Piazza delle Erbe a Verona, nell’umida atmosfera di una pescheria a Chioggia, nella effervescente confusione dei mercati di Badoere e Serravalle e nelle campagne dove sono al lavoro mondine, contadini, zappatrici, fienaiole, pastore.

 

Attraverso una selezione di dipinti che coprono un arco cronologico di più di un secolo, dal principio dell’Ottocento ai primi decenni del Novecento, si compie un percorso accattivante attraverso la pittura di genere di area triveneta (con pittori friulani come Brass, Fragiacomo, Mazzoni, Rotta e Veruda), tracciando un reportage sulle attività della gente che, nell’operosità come nel travaglio, nella fatica come nella solerzia, nei gesti e negli sguardi diventa protagonista di una grande epopea, quella del lavoro, nella sua concreta, industriosa, sostanziale nobiltà.

 

 

 

 

 

 

 

 

SCHEDA INFORMATIVA

 

 

Titolo

NOBILTA’ DEL LAVORO

Arti e Mestieri nella Pittura

Veneta dell'Ottocento

 

Sede

Museo Nazionale di Villa Pisani

Via Doge Pisani 7

30039 Stra (Venezia)

 

Periodo mostra

2 giugno – 4 novembre 2012

 

Orario

dal 2 giugno al 30 settembre 2012, dalle 9.00 alle 20.00.

Dal 1 ottobre al 4 novembre 2012: dalle 9.00 alle 17.00.

Chiuso il lunedì

 

Conferenza stampa

1 giugno 2012, ore 11.30

 

Soprintendente

Arch. Sabina Ferrari

 

Direttore di Villa Pisani

Arch. Giuseppe Rallo

 

Curatori

Myriam Zerbi

Luisa Turchi

 

Comitato scientifico

Doretta Davanzo Poli

Silvio Fuso

Giuseppe Rallo

Luisa Turchi

Myriam Zerbi

 

Organizzazione

Munus S.p.A.

Via Pian di Sco 62/B

00139 Roma

06 88522480

06 8802729

www.munus.com

 

Coordinamento organizzativo

Lorenzo Soave

 

Enti promotori           

Museo Nazionale Villa Pisani

Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Soprintendenza per i Beni Architettonici e

Paesaggistici per le province di Venezia,

Belluno, Padova e Treviso

 

Patrocinio

Regione del Veneto

Comune di Stra

 

Con il supporto di

Consorzio Venezia Nuova

 

Catalogo

Umberto Allemandi

 

Ufficio Stampa

Studio Pesci Srl

051 269267

www.studiopesci.it

info@studiopesci.it

 

Allestimenti

In & Out

 

Ingresso

Intero € 10,00

Ridotto € 7,50

(cittadini UE tra i 18 e i 25 an ni)

Residenti Riviera del Brenta* € 5,00

Gratuito per cittadini UE

fino ai 18 anni e oltre i 65

* Campagna Lupia, Campolongo Maggiore,

Camponogara, Dolo, Fiesso d’Artico,

Fossò, Mira, Stra, Vigonovo

 

Informazioni

Mostra: 049 502270

Prenotazioni: 041 2719019

www.villapisani.beniculturali.it

 

Visite e didattica    

Ufficio Servizi Educativi e

Valorizzazione:

049 9800590

didatticavillapisani@libero.it

 

Come arrivare:

Villa Pisani è a 10 minuti da Padova e 20 minuti da Venezia

Da Padova: Statale n° 11 direzione Venezia (subito dopo il centro di Stra);

Da Venezia: Statale n° 11 direzione Padova (subito dopo il centro di Fiesso d'Artico) oppure con il Burchiello;

Dall’Autostrada A4: uscita Padova Est, direzione Ponte di Brenta. Uscita Dolo, direzione Padova

 

Immagine  == >  Villa Pisani > Come arrivare  //  Rif.: << NOBILTÀ DEL LAVORO >> Arti e mestieri nella pittura veneta tra ’800 e ’900 -- Museo Nazionale di Villa PisaniStra (Venezia) -- dal 2 Giugno al 30 Settembre 2012  //  [Info: www.studiopesci.it - info@studiopesci.it]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Opere in mostra

 

NOBILTÀ DEL LAVORO - Arti e mestieri nella pittura veneta tra ’800 e ’900

 

 

 

 

  1. BARISON Giuseppe (Trieste 1853-1931)

Il contratto di matrimonio, 1883-1884; Olio su tela, cm 44x60; Collezione privata

  1. BARISON Giuseppe (Trieste 1853-1931)

Portatrice d’acqua; cm 40x25; Collezione privata

  1. BIANCO Pieretto (Pietro Bortoluzzi) (Trieste 1875-Bologna 1937)

La scuola dei merletti a Burano, 1905; Olio su tela, cm 55,5x75,5; Collezione privata

  1. BISON Giuseppe Bernardino (Palmanova, Udine 1762-Milano 1844)

Le Beccherie; Tempera su cartoncino, cm 52,5x67,5; Musei Civici di Treviso

  1. BORDIGNON Noè (Castelfranco Veneto, Treviso, 1841-San Zenone degli Ezzelini, Treviso, 1920)

Ragazza che fa la calza; Olio su tavola, cm 35x25; Museo Ca' Pesaro, Fondazione Musei Civici di Venezia

  1. BOSA Eugenio (Venezia 1807-1875)

Due lavandaie e due scolari, Disegno acquerellato, cm 15,2x11,5; Museo Correr, Fondazione Musei Civici di Venezia

  1. BOSA Eugenio (Venezia 1807-1875)

Carbonaio e lavandaia; Disegno acquerellato, cm 20,8x18; Museo Correr, Fondazione Musei Civici di Venezia

  1. BOSA Eugenio (Venezia 1807-1875)

Bigolanti in piedi, Disegno acquerellato, cm 14,6x11,4; Museo Correr, Fondazione Musei Civici di Venezia

  1. BRASS Italico (Gorizia 1870-Venezia 1943)

I Burattini, 1909; Olio su tela, cm 70x76; Galleria Nazionale d'arte Moderna, Roma

  1. BRASS Italico (Gorizia 1870-Venezia 1943)

Lavandaia, 1910; Olio su tela, cm 61x50; Collezione privata

  1. BRASS Italico (Gorizia 1870-Venezia 1943) Modista, 1910, Olio su tela 61x50; Collezione privata
  2. BROMBO Angelo (Chioggia 1893- Venezia 1962)

Pescatori alla fonda, Olio su tela, cm 50x70; Collezione privata

  1. CADORIN Guido (Venezia 1892-1976)

Le tabacchine, 1920; Olio su tavola, cm 151x121; Roma, Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica

  1. CALIARI Paolo (Verona 1763-1835)

Cameriere; Olio su tavola, cm146x62; Museo Verona, Galleria d'arte moderna Palazzo Forti

  1. CIARDI Guglielmo (Venezia 1842-1917)

Mercato a Badoere, Olio su tela, cm 68x120; Collezione privata

  1. CIMA Luigi (Villa di Villa, Belluno, 1860-1944)

I Fabbri, 1896; Olio su tela, cm 85,5x135,5; Collezione privata

  1. CIMA Luigi (Villa di Villa, Belluno, 1860-1944)

La fienagione, 1916/ 17; Olio su tela, cm 96x143; Collezione privata

  1. CIMA Luigi (Villa di Villa, Belluno, 1860-1944)

Ritorno dai campi, 1922; Olio su tela, cm 120x78; Collezione privata

  1. CUSIN Federico (Venezia 1875-1972)

La bottega delle maschere, 1922; China su carta, cm 41x81; Collezione privata

  1. DALL'OCA BIANCA Angelo (Zevio, Verona, 1858-1942)

Fioraio in Piazza delle Erbe; Olio su tavola, cm 36,6x24,5; Collezione privata

  1. DALL'OCA BIANCA Angelo (Zevio, Verona, 1858-1942)

Coti e boni, 1881; Olio su tela, cm 129x98; Collezione privata

  1. DA MOLIN Oreste (Piove di Sacco, Padova, 1856-1921)

Il barbiere rusticano; Olio su tela, cm 88x113; Collezione privata

  1. DA MOLIN Oreste (Piove di Sacco, Padova, 1856-1921)

La bottega dell'antiquario, 1880; Olio su tela, cm 50x89; Collezione privata

  1. DE BLAAS Eugenio (Albano Laziale, Roma, 1843-Venezia 1931)

La Cucitrice, 1907; Olio su tavola, cm 30,5x18; Collezione privata

  1. FAVRETTO Giacomo (Venezia 1849-1887)

Rammendatrici, 1878; Olio su tela, cm 43,7x31,2; Museo Civico Arte contemporanea, Torino

  1. FRAGIACOMO Pietro (Trieste 1856-Venezia 1922)

Alba con pescatore di telline, 1895; Olio su tela incollata su tavola, cm 88,5x189; Collezione privata

  1. LANCEROTTO Egisto (Noale, Venezia, 1847-1916)

Venditore di ostriche; Olio su tela, cm 102x67; Comune di Noale, Venezia.

  1. LANCEROTTO Egisto (Noale, Venezia, 1847-1916)

Calle veneziana; Olio su tela, cm 70x105; Collezione privata

  1. LAURENTI Cesare (Mesola, Ferrara, 1854-Venezia 1936)

Fruttivendola, 1889; Olio su tela, cm 123 x 70; Collezione privata

  1. LAVEZZARI Giovanni (Venezia 1817-post 1906)

Veduta porto di Chioggia con Vincenzo Stefano Breda (squero), 1875 ca; Olio su tela, cm 45x110;

Fondazione Vincenzo Breda, Ponte di Brenta, Padova

  1. MAZZONI Domenico (Caneva di Sacile, Pordenone, 1852-Udine 1923)

Gondoliere; Olio su tavola, cm 28x48; Collezione privata

  1. MILESI Alessandro (Venezia 1856 -1945)

L'arrotino; Olio su tela, cm 67x94,5; Collezione privata

  1. MILESI Alessandro (Venezia 1856-1945)

La balia; Olio su tela, cm 42x32; Collezione privata

  1. MILESI Alessandro (Venezia 1856 -1945)

La Venditrice di zucca, 1881; Olio su tela, cm 85x62,2; Collezione privata

  1. MILESI Alessandro (Venezia 1856 -1945)

Pescheria a Chioggia, 1912; Olio su tela, cm 112x166; Collezione privata

  1. MIOTTI Domenico (Treviso 1836-Venezia 1916)

L'impiraperle, 1900 ca.; Olio su tavola, cm 21x15; Collezione privata

  1. MIOTTI Domenico (Treviso 1836-Venezia 1916)

La lavandaia; Olio su tavola, cm 22x12; Collezione privata

  1. MIOTTI Domenico (Treviso 1836-Venezia 1916)

Serve in cantina; Olio su tavola, cm 28x24; Collezione privata

  1. MIOTTI Domenico (Treviso 1836-Venezia 1916)

La sagra, 1884; Olio su tela, cm 89x71,5; Collezione privata

  1. NANI Napoleone (Venezia 1839-1899)

La modella; Olio su tavola, cm 37x26; Museo Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Forti.

  1. NEI PASINETTI Giovanni (Venezia 1894 - 1979)

Ponte in costruzione, 1922; Acquaforte, cm 14,8x19,7; Museo di Ca' Pesaro, Musei Civici di Venezia

  1. NEI PASINETTI Giovanni (Venezia 1894 -1979)

Venditore ambulante, 1914; Acquaforte, cm 21,3x15; Museo di Ca' Pesaro, Musei Civici di Venezia

  1. NOVO Stefano (Cavarzere 1862-1937)

Calzolaio, 1889; Olio su tela, cm75x45; Collezione privata

  1. PAJETTA Pietro (Serravalle-Vittorio Veneto, Treviso, 1845-Padova 1911)

Suonatori ambulanti vagabondi, 1881; Olio su tela, cm 88x150; Fondazione Vincenzo Breda, Ponte di Brenta, Padova

  1. PAJETTA Pietro (Serravalle-Vittorio Veneto, (Treviso)1845-Padova 1911)

Mercato a Serravalle, 1887; Olio su tela, cm 53x83; Collezione privata

  1. PAOLETTI Antonio (Venezia 1834 - 1912)

Le caldarroste; Olio su tela, cm 85x52; Collezione privata

  1. ROSSO Lina (Venezia 1888-1975)

La maestra. Giochi di bimbi, 1917; Olio su tela, cm 61,7x72,5; Collezione privata

  1. ROSSO Lina (Venezia 1888-1975)

Manovra alle vele (Nave Scuola "Scilla"), 1926; Olio su tela, cm 120x85; Collezione privata

  1. ROTTA Antonio (Gorizia 1828-Venezia 1903)

Calzolaio; Olio su tela, cm 60x90; Collezione privata

  1. SELVATICO Luigi (Venezia 1873-BiancadeTreviso 1938)

Lavori nel canale in secca, 1914 ca; Litografia, cm 39x56; Musei Civici di Treviso

  1. SERENA Luigi (Montebelluna 1855-Treviso 1911)

Lavandaie sul Sile, 1880-1882; Olio su tela, cm 74,4x41,5; Musei Civici di Treviso

  1. SERENA Luigi (Montebelluna 1855-Treviso 1911)

Mercato dei fiori, 1889-1882; Olio su tela, cm 74,2x93,5; Musei Civici di Treviso

  1. SERENA Luigi (Montebelluna 1855-Treviso 1911)

Cavalli all'abbeveratoio, 1900; Olio su tela, cm 58x88; Musei Civici di Treviso

  1. SERENA Luigi (Montebelluna 1855-Treviso 1911)

Un rio a Venezia (piccolo venditore di zucca); Olio su tela, cm 105x45; Collezione privata

  1. SERENA Luigi (Montebelluna 1855-Treviso 1911)

Il mercato del pollame; Olio su tela, cm 53x75; Collezione privata

  1. SORIO Enrico (Verona 1862-Milano post 1927)

Cortile rustico veronese; Olio su tela, cm 120x100; Collezione privata

  1. TITO Ettore (Castellammare di Stabia Napoli 1859-Venezia 1941)

Le mondine in Polesine, 1885; Olio su tavola, cm 110x196; Collezione privata

  1. TITO Ettore (Castellammare di Stabia Napoli 1859-Venezia 1941)

Pelatrici di noci, 1897; Tempera su carta, cm 74x93; Collezione privata

  1. TITO Ettore (Castellammare di Stabia Napoli 1859-Venezia 1941)

Autunno, 1897; Olio su tela, cm 158x112; Museo di Ca' Pesaro Fondazione Musei Civici di Venezia

  1. TITO Ettore (Castellammare di Stabia Napoli 1859-Venezia 1941)

Venditore di peoci; Matita su carta, cm 16x11; Museo di Ca' Pesaro Fondazione Musei Civici di Venezia

  1. TITO Ettore (Castellammare di Stabia Napoli 1859-Venezia 1941)

Lustrascarpe; Penna e carboncino su carta, cm 16x11; Museo di Ca' Pesaro Fondazione Musei Civici di Venezia

  1. TOMMASI Giuliano (Sant'Apollinare Rovigo 1879-Padova 1949)

Ritratto di Massimo Scaramella nel personaggio di Marcello; Olio su compensato, cm 126x81;

Musei Civici, Museo d'Arte Medievale e Moderna

  1. VERGNANI Mario (Bondeno(Fe) 1909 - ?)

Teatrino meccanico, 1934; dimensioni: m 4,5x1,7x 1,5h ; Collezione privata

  1. VERUDA Umberto (Trieste 1868-1904)

Venditrice di frutta, 1892; Olio su tela, cm 127x107, Collezione privata

  1. ZANDOMENEGHI Federico (Venezia 1841-Parigi 1917)

La Cuoca, 1881; Olio su tela, cm 76x48; Museo Civico Palazzo Te

  1. ZASSO Giuliano (Venezia 1833-1889)

Preparazione al ballo in maschera; Olio su tavola, cm 47,5x37,5; Collezione privata

  1. ZONARO Fausto (Masi Padova 1854-Sanremo 1929)

Vecchio pescatore; Acquarello, cm 30x22,5; Collezione privata

  1. ZONARO Fausto (Masi Padova 1854-Sanremo 1929)

Il sarto; Olio su tavola, cm 19x25; Collezione privata

 

 

 

 

 

 

Rif.:  NOBILTÀ DEL LAVORO - Arti e mestieri nella pittura veneta tra ’800 e ’900  /  Museo Nazionale di Villa Pisani - Via Doge Pisani 7, Stra (Venezia)  /  dal 2 Giugno al 4 Novembre 2012  

Enti promotori: Museo Nazionale Villa Pisani e Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso

Ufficio Stampa: Studio Pesci -- Via San Vitale 27, 40125 Bologna -- +39 051 269267  +39 051 2960748 -- www.studiopesci.it -- info@studiopesci.it

 

 

 

 

 

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